ECL 2016: nel fango la spuntano Milivinti e Paulin
Un inizio di stagione con una gara a weekend in questo mese di Marzo. Dopo l’aperitivo di Dolceacqua, è iniziato il circuito Enduro Cup Lombardia con la prima prima prova a Petosino, dietro Bergamo.
Circa 300 i partecipanti al via. Il sabato di prove promette bene, con tre speciali precise e perfette dal punto di vista del terreno. Poi la pioggia dei sabato notte cambia decisamente le carte in tavola.
Non tanto nella PS1, dove comunque il terreno tiene bene e dove la classifica finale rispecchia quelli che sono i valori sul tracciato dei partecipanti. La spunta Marcello Pesenti (Team Airoh Ion Santacruz) davanti di soli 80 centesimi a Marco Milivinti (GB Rifar).
Tra le donne è Louise Paulin (Team Airoh Ion Santacruz) davanti ad Alia Marcellini (Cingolani Trek). Le due, entrambe in un nuovo team per questo 2016, si inseguiranno per tutta la gara ma sarà la svedese del finalese a spuntarla.
In PS2 iniziano a capitarne, complice il lungo traverso tra le rocce (e che rocce) con guado finale (sempre su roccia) che ha complicato la vita a non pochi rider. In pratica se ne sono viste di ogni.
Marco Milivinti è il più veloce della PS e inizia a segnare il passo mettendo 15 secondi tra sè e Davide Sottocornola (Cicobikes DSB NonSoloFango) secondo.
Finisce fuori dal tracciato, alla fine del traverso roccioso, Marcello Pesenti che, nonostante questo, chiude al terzo posto la PS, anche se circa 20 secondi.
Per onor di cronaca, quello che è passato meglio nel tratto impestato di rocce e fango è stato Enrico Rodella, comapgno di squadra di Milivinti, con una linea dritto per dritto da rimanere a bocca aperta.
Si arriva così alla terza prova speciale, Marosana. Passano indenni le donne e le tabelle con i numeri più alti. L’ordine di partenza prevede infatti per prime le donne e le categorie giovanili poi dalla tabella più alta a quella più bassa, in questo l’uno di Marcello Pesenti. Per dirla semplice, i più forti sono partiti per ultimi.
Il lungo tratto finale di questa speciale è praticamente una lingua di fango argilloso che si appiccica e incolla a qualunque parte delle biciclette e dei rider stessi. Al momento del passaggio delle donne era ancora una leggera patina scivolosa, tant’è che Louise Paulin fa registrare l’ottavo tempo assoluto, ma a furia di 300 passaggi e oltre è diventata la sagra della fangazza. Ma poi, in pratica tutti a piedi con bici in spalla…
Tra gli improperi dei rider e qualche coraggioso che riesce a pedalarsela fuori, iniziano a rimpallarsi le richieste di annullamento della gara. Quelli che la hanno finita vogliono lo stop, quelli che sono in partenza, e che nella risalita hanno potuto vedere come arrivavano a fine speciale gli altri, invece no. Alla fine vince il no.
Ovviamente anche alcuni top rider ne pagano le conseguenze, con un Davide Sottocornola che arriva a raddoppiare (come minimo) il peso della sua bici causa fango appeso.
Poi di sente un ‘Via! Via! Via!’, ti giri e vedi Maarco Milivinti che se la pedala a tutta scansando i rider sulla PS e che si vince speciale e gara davanti a Bruno Zanchi (Team Airoh Ion Santacruz). Le due battute, ridendo, a fine gara del Mili sono state ‘La gente non si spostava, erano in mezzo accartocciati in mezzo al fango e alla PS’ e, sul come mai aveva meno fango di altri sulla bici, ‘Finchè la fai andare, il fango non si attacca!’. E comunque se aveva abbastanza da farci una bella pagnotta…
Alla fine i primi due posti sul podio sono di Milivinti e Zanchi, seguiti dalla sorpresa Thomas Oldrati che, con tessera giornaliera, ‘approfitta’ della tabella con numero alto, passa indenne e si piazza al terzo posto.
Tra le donne è la Paulin a vincere il duello con la Marcellini ma questo fine settimana, con la prima Superenduro a Massa Marittima, le due fanciulle, insieme a tutte le altre presenti, si ingarelleranno di nuovo.
Ecco la classifica: