I PRO RIDERS SULLO STOP DEL SE NEL 2015 – PARTE 3

Chiudiamo il giro sul parere dei pro riders sullo stop del SuperEnduro nel 2015 con il duo Life Cycle Manuel DUCCI e Valentina MACHEDA e con Davide SOTTOCORNOLA e Chiara PASTORE.

Qui le domande che avevamo posto loro:
– cosa pensi del fatto che il SE non organizzi gare per il 2015?
– pensi che per voi possano esserci ricadute in termini di immagine/sponsor?
– come cambiano i piani della tua stagione?
– pensi che quest’assenza possa essere un danno – a livello di preparazione tecnica – per i top riders in vista delle tappe dell’EWS?

Manuel DUCCI e Valentina MACHEDA
Rispettiamo la decisione di Enrico e Franco e pensiamo che un anno possa fargli bene, dato che come hanno detto in questo ultimo anno avevano perso un po’ di entusiasmo e divertimento, quindi è giusto fermarsi per ragionare a mente fredda su quale direzione seguire!
Andare avanti con un format che avrebbe avuto delle lacune sarebbe stato controproducente. Sicuramente sarebbe stato meglio annunciare questa decisione prima sia per tutti i riders pro e amatori, sia per i distributori che quest’anno volevano investire sul Superenduro, forse se non l’hanno fatto prima è perché fino all’ultimo speravano nella decisione opposta.

Programmi e sponsorizzazioni, trattando con le case madri, non dipendono dalle gare italiane, anche se saremmo stati al via allePro.

A parte le tappe del Superenduro che sostituiremo con le tappe della Fci non ci sono cambiamenti, faremo l’EWS, qualche tappa dell’European Series, continueremo ad andare a correre in Francia, anche perché per noi essendo di Sanremo è più comodo geograficamente.

Sicuramente per noi era una buona preparazione e un buon banco per confrontarci con gli altri riders, dato che oltre a tutti i top italiani, spesso erano presenti anche tanti stranieri di un certo livello”.

superenduro_puntala_2014_vale_macheda

superenduro_sestri_pro1_manuel_ducci_ps1Davide SOTTOCORNOLA
Penso che sia una grossa mancanza per l’anno 2015, il SUPERENDURO ha dato tanto in questi 7 anni di gare, ed è un peccato che tutto questo “teatrino” all’improvviso si fermi a pensare… Io sono molto legato a questo al circuito SUPERENDURO ma anche a FRANCO ed ENRICO, sono stato uno dei primi Biker a crederci a questa disciplina… 04/05/2008 San Romolo prima gara ufficiale di SUPERENDURO. Tutto iniziò da li, io ero presente e pensare che nel 2015 io non possa prendere il via a una gara SUPERENDURO mi da sconforto, la malinconia c’è, inutile negarlo.
Senza ombra di dubbio non essendoci più un circuito “regina” e una copertura mediatica per noi atleti “TOP” ma non solo, ci sarà sicuramente una ricaduta sia in termine di immagine che a livello di sponsorizzazione. Hai miei massimi sponsor interessano maggiormente i risultati nelle gare italiane piuttosto che EWS-CIRCUITI EUROPEI-CAMPIONATI FRANCESI. Ma non solo, nei giorni scorsi in allenamento ho incontrato dei ragazzi di media classifica che mi dicevano che anche loro erano un po’ “disperati” perche con la loro partecipazione al circuito SUPERENDURO i loro sponsor li avrebbero aiutati, nel caso sarebbe saltato il tutto si dovevano un po’ arrangiare….
I piani per la mia stagione un po’ cambiano, ma non troppo!!! Di gare ce ne sono abbastanza anche senza SUPERENDURO in Italia.Basta avere la voglia di correre. Dai primi di febbraio andrò in Cile a partecipare all’ANDESPACIFIC (gara enduro a tappe). Parteciperò a tutte le prove di EWS (tranne NZL) e circuito francese…E semmai riusciremo a creare in tempo una sorta di “circuito italiano” si darà priorità a quello..
Comunque anche con la perdita del SUPERENDURO le gare in Italia non mancano di certo.. Non penso affatto che questo sia un danno a livello di preparazione in vista delle EWS!! In Italia atleti che partecipano alle EWS non sono molti e i pochi che lo fanno sanno benissimo cosa bisogna fare e come bisogna presentarsi al cancelletto di una gara del genere”.

finale_2014_davide_sottocornolaChiara PASTORE
Penso che perdere il circuito superenduro sia una grande perdita…per tutti gli appassionati, ma soprattutto per noi rider che utilizzavamo questo circuito come preparazione alle Ews. Inoltre gli sponsor ci supportano grazie alla visibilità che ci dava il circuito e le Ews…in questo caso non essendoci più il superenduro questa visibilità viene automaticamente dimezzata e ho paura che molti sponsor si tireranno indietro per questo motivo. Adesso i piani per la stagione 2015 sono tutti da rivedere, appuntamenti sicuri sono l’Ews a Finale e l’italiano assoluto. Per quanto riguarda le altre gare penso che deciderò di volta in volta con la squadra e in base agli impegni di lavoro. Spero che vengano organizzate altre gare che garantiscano un alto livello di difficoltà percorsi e a livello di concorrenza se no molti atleti sarebbero costretti ad andare a correre all’estero per mantenere una buona preparazione e sarebbero danneggiati coloro che invece non hanno la possibilità di farlo…considerando il fatto che la maggior parte di noi oltre a correre in bici lavora e chi non lo fa deve comunque avere una sponsor che gli possa coprire almeno parte delle spese…e visto come stanno andando le cose non è molto facile!!!”.

superenduro_puntala_2014_chiara_pastore

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