MTB Downhill WC 2012: riders and teams recap

Tra poche settimane la coppa del mondo downhill, che come molti sanno quest’anno sarà la RockyRoads.net UCI Mountain Bike World Cup (presented by Shimano), riparte da Pietermaritzburg, Sud Africa.

Vediamo come si ripresenteranno all’appello rider e team che la scorsa stagione hanno provato a stare dietro al Trek World Team, vincitore sia del titolo uomini con Aron Gwin che del titolo donne con Tracey Moseley.

E iniziamo proprio con il TWR.

Il team di uno dei guru della mtb, Martin Whiteley, riconferma il terzetto maschile formato dai due ammerigani Aron Gwin e Neko Mulally, e il kiwi Justin Leov. Il mezzo rimane la Trek Session 9, tutta in carbonio.
Gwin, dopo aver vinto stradominando il 2011, punterà sicuramente alla riconferma con probabile obbiettivo principale il titolo iridato, mancato lo scorso anno nell’inferno piovoso di Champery.
Neko Mulally è alla prima stagione elite dopo aver ben figurato lo scorso anno (3° in classifica finale junior e campione junior USA) e quest’anno sarà un po’ il momento della svolta.
Justin Leov (12esimo nel 2011), fresco campione di Nuova Zelanda e alla quarta stagione in Trek, farà da mamma chioccia al gruppo con una buona prospettiva da top 10 fissa, magari condita da qualche podio.
Lato femminile, il team perde Tracey Moseley, ora imbarcata in un’avventura da solista con il proprio T-Mo Racing, sempre powered by Trek.

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Il SantaCruz Syndicate, guidato da mamma Kathy Sessler, rimane invariato come componenti ma fa una vera e propria rivoluzione in termini di componentistica. Dopo anni di successi con il pacchetto all inclusive di Sram (Sram, Truvativ, Avid e Rock Shox) si passa ora a Shimano e Fox, allargando la forniture Enve/Edge, ora anche su manubrio. Il telaio è il v10 full carbon (anche il carro!).
Greg Minnaar, uno degli unici due riuscito a strappare il gradino più alto a Gwin (almeno per una volta), dopo il secondo posto in generale vorrà rifarsi. Chissà che il nuovo sponsor O’Neal gli porti fortuna.
Di Josh ‘Miami Bryce’ Bryceland ci si aspetta prima o poi un’esplosione, dopo il titolo junio del 2008 e la costanza da top 20 (10imo nel 2011) di risultati. Magari l’exploit iridato dell’amico di sempre Danny Hart è uno stimolo in più.
Steve Peat, ‘Sheffield Steel’, è pronto per l’ennesima stagione (18esima, un maggiorenne fatto e finito). Da vedere se la leggenda della vecchia scuole riesce a tenere banco con tutti i giovani rampanti del circuito. Speriamo di si.

Grandi cambiamenti anche in casa Atherton. Dopo 5 anni chiusa l’esperienza Commencal e chiuso anche il capitolo Animal, inizia quella GT a famiglia allargata. Entra infatti Marc Beaumont come ‘quarto fratello’ e come secondo uomo da podio della cricca.
Già, perchè Dan ha dichiarato di volersi dedicare alle gare di Enduro e Avalanche. Lo vedremo a tutte le Superenduro nostrane e magari gli strapperemo qualche commento sulla stagione, via via che proseguirà.
Gee rimane a battagliare per un primo posto in DH dopo il 3 in generale del 2011. Lo vedremo all’opera.
Rachel Atherton, al rientro ufficiale nel 201 dopo il brutto incidente dell’inverno 2010 dovrà affrontare il battaglione francese che l’anno scorso è stato messo dietro dalla Moseley.

Il colosso mondiale delle biciclette Giant restringe i ranghi in ambito DH. Duncan Riffle viene ‘silurato’ (ora accasato in Dirt Norco), probabilmente a causa degli scarsi risultati nei due anni trascorsi, e, nel Giant Factory Off Road Team, punta tutto sul campione del mondo Danny Hart e la spalla sudafricana Andrew Neethling.
Per Hart si tratta di un stagione in cui dimostrarae che il titolo iridato non è venuto per caso. Ma il 20enne britannico era già da tempo sulla buona strada, vedasi il secondo posto in Val di Sole.
Per Needles, invece, l’ennesima possibilità di entrare nei top 10 con un occhio vigile ai top 5.

Steve Smith è il secondo degli young guns, dopo Hart, che l’anno scorso ha contribuito a cacciare indietro nelle classifiche più di un veterano. Il secondo posto ai mondiali 2010 di casa di Monte Sainte Anne ha sicuramente motivato il giovane canadese. Una vittoria in coppa lo frebbe diventare un pro a tutto tondo.
Insieme al kiwi George Brannigan porta avanti i colori del Devinci Global Team.

Un altro kiwi, ed ex campione del mondo junior con Ancillotti, Brook Mac Donald è l’uomo di punta del MS Mondraker Team. Markus Stöckl(MS) abbandona le bici Evil (e un paio di rider, Luke Strobel e Filip Polc) per tenere il connazionale (austriaco) Markus Pekoll e aggiungere due francesi da podio mondiale: la due volte iridata Emmeline Ragot e Damien Spagnolo, secondo ai mondiali di Champery e unico reduce su Mondraker del vecchio team del ritirato Fabien Barel.

L’ennesima coppia di kiwi da top ten (l’anno scorso sono stati 3 kiwi nei primi 10, Leov, Cole e Mac Donald) formata da Cameron Cole e Sam Blenkinsop (infortunato al momento), affiancata dal francesino Loic Bruni, tiene sempre in alto il Lapierre International Team. Dopo una serie infinita di podi in coppa e ai mondiali (Blinky terzo dopo Hart e Spagnolo), manca solo un vittoria.

Lasciato Brendan Fairclough, accasatosi come main pilot nel team Scott 11, in Monster Energy Specialized sono da rivedere le priorità tra piloti. Troy Brosnan, dopo la seconda stagione da leader junior sia come coppa che come mondiali, si è anche piazzato 8avo in classifica generale. Come se non bastasse, nel campionato australiano vince gara su gara, bastonando gli avversari. Primo fra questi Sam Hill, sempre secondo dietro a Brosnan, che mette su tanti chili quanti tatuaggi sul corpo. Dopo due anni così così in coppa, nonostante uno sfolgorante titolo mondiale 2010, lo rimetterà in prima fila, oppure?

Della top 10 due rider ancora non accasati, Matthew Scoles, reduce da due anni con il Team Cingolani e Luke Strobel, lasciato a casa da MS. Non è ancora chiaro dove finiranno ma speriamo di avere buone nuove a breve.

Matti Lehikonen, 20esimo nel 2011, rimane nel team ChainReaction/Nukeproof che rinforza le file, formate anche da Joe Smith, Matt Simmonds e Lewis Buchanan (oltre che dai fratelli Mechura in 4x), aggiungendo il fresco campione delle Halo British Downhill Series Al Bond.

L’ultimo della top 20 da menzionare è il francese vecchia scuola Mickael Pascal che si accasa al CK Racing Santa Cruz (CZ = Cyril Kurtz) e abbandona quindi il Morewood United.

Il Morewood United si chiama ora Hutchinson United Ride e ha nei fratelli Mick e Tracey Hannah i piloti di punta. Il team è completato dal team manager Fabien Cousinié e Tim Bentley.

E gli altri?
Da segnalare Cedric Gracia che allarga il suo CG Racing Brigade: insieme a CG e Marcelo Gutierrez Villegas entrano Gabriella Williams e Bryan Regnier.
Jared Graves ha seriamente intenzione di dire la sua in dh dopo anni di successi in 4x. Lo rivedremo ancora in sella a Yeti.

Degli italiani?
Vedremo in seguito.

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