TEST: WOLF TOOTH MONO SPIDERLESS GXP + GIANT COG
Dopo averli testati praticamente tutta la stagione agonistica e non, è ora di pubblicare il test del monocorona spiderless per GXP con sistema dei denti anticaduta (“Drop-Stop”) e del pignone posteriore da 40/42 denti Giant Cog (“GC”), entrambi firmati dall’americana Wolf Tooth Components.
Il test è stato svolto sia montando la combo della casa di Minneapolis sulla bici da enduro (configurazione con corona da 34 davanti e pignone GC da 42 dietro – per uso in gare di enduro/ricreativo – o corona da 36 davanti e pignone GC da 40 dietro – per Maxi/Megavalanche – sempre sulla stessa bici con ruote 29”) sia sulla bici da XCO-Marathon (corona da 28 o 30 davanti e pignone da 42 dietro, sempre con ruote da 29”).
Partiamo dal GC: sviluppato per permettere un utilizzo 1×10 più economico del nativo 1×11 XX1/X01 di Sram, consiste in un pignone singolo da 40 o 42 denti da mettere dietro una cassetta 11-36 Sram o Shimano (il pignone cambia a seconda della marca di cassetta su cui andrà installato, a differenza di quanto fanno la maggior parte dei concorrenti che prevedono un unico modello per entrambe le marche) togliendo il pignone da 17 denti. L’operazione è alla portata di chiunque, molto semplice. In altri termini, al posto di dover prendere il gruppo XX1 completo (ricordiamo che tutti i componenti funzionano in sinergia) per poter passare ad un sistema monocorona usufruibile da chiunque (proprio qui sta il bello di avere dietro un pignone da 42 in luogo del 36), con l’acquisto del solo GC è possibile aggiornare il proprio gruppo a 10 velocità trasformandolo in un sistema 1x per tutte le gambe, semplicemente scegliendo poi la monocorona anteriore più adatta alle proprie esigenze (nulla vieta comunque di poterlo utilizzare con la doppia davanti).
Noi lo abbiamo utilizzato sia con cassetta XT (CS-M771) che con cassetta XTR (CS-M980), sempre in abbinamento con cambio Shimano XTR RD-M986 GS (gabbia media). Nella busta viene fornita anche una vite da 25mm, più lunga dell’originale, da utilizzare nei cambi Shimano (e non sempre è necessaria, nel nostro caso specifico lo è stata) per ottenere la corretta distanza della puleggia superiore del cambio dall’ultimo pignone. Qui è ben spiegato il procedimento d’installazione.
La combinazione di pignoni della cassetta Shimano XTR originale è la seguente: 11-13-15-17-19-21-24-28-32-36
Quella che risulta dopo l’installazione del CG è: 11-13-15-19-21-24-28-32-36-42
Veniamo ora all’aspetto del peso.
Il peso del GC da 42 è di 91gr:
Il peso di una cassetta Shimano XTR 11-36 originale è di 272gr.
La stessa cassetta con installato il CG da 42 pesa 339gr:
Mentre con il CG da 40 pesa 334gr:
Sicuramente non stiamo parlando di pesi piuma, soprattutto se confrontati con le cassette Sram X01/XX1 11-42 che pesano rispettivamente 265gr e 273gr circa. Tuttavia il maggior peso della cassetta XTR con installato il CG non è imputabile a quest’ultimo, splendidamente lavorato e scaricato, ma proprio al tipo di lavorazione che Sram riserva alle proprie cassette top di gamma, davvero un capolavoro.
Ma come funziona?
Molto bene, a patto di perderci un po’ di tempo inizialmente con la regolazione di fino del cambio. Una volta trovata la quadra (tra piena utilizzabilità dell’11 e del 42), noi non abbiamo avuto più bisogno di metterci le mani. Sia sulla bici da enduro che su quella da XCO, abbiamo apprezzato enormemente la possibilità di avere un ultimo pignone così grande al posteriore: prima – sempre in utilizzo monocorona – col 36 dietro eravamo costretti a salire di forza nelle salite più ripide, sprecando molto energie; allo stesso tempo, non potendo usare una monocorona troppo grande davanti – proprio per non ritrovarsi poi impiccati in salita con il “solo” 36 dietro – in discesa in alcuni frangenti eravamo un po’ corti di rapporto, soprattutto nei rilanci in velocità.
Bene, con l’avvento del CG abbiamo potuto usufruire di un ben 6 denti in più al posteriore, riuscendo inoltre a mettere due denti in più davanti.
Per meglio spiegare la cosa, facciamo due conti:
– lo sviluppo metrico di una 29” con monocorona da 32 davanti e pignone da 36 dietro è 2,07m;
– lo sviluppo metrico di una 29” con monocorona da 34 davanti e pignone da 42 dietro è 1,89m;
– lo sviluppo metrico di una 29” con monocorona da 32 davanti e pignone da 13 dietro è 5,74m;
– lo sviluppo metrico di una 29” con monocorona da 34 davanti e pignone da 13 dietro è 6,09m.
Come si nota – lato salita – passando a due denti in più davanti e 6 in più dietro porta ad minor sviluppo metrico di 18cm. Tradotto significa un po’ di agilità in più in salita che non guasta mai.
In discesa, invece, con la catena sul 13 posteriore (difficilmente su single track si mette l’11) si può avere uno sviluppo metrico maggiore di 35cm passando da una corona da 32 ad una da 34. Non male.
Diciamo che mettere il CG da42 e due denti in più sulla corona avvicina un pochino l’uomo-biker a ciò che ha più anelato nei secoli dei secoli: avere la botte piena e la moglie ubriaca…anche se – come sempre vale nel mondo della mtb – è sempre una questione di compromessi, nel senso che, ad esempio, utilizzano la bici per trasferimenti in pianura, con una monocororna nel range 28-32 si potrebbe essere un pochino corti di rapporto anche utilizzando l’11 dietro.
E queste sono le note positive, mentre quelle negative riguardano il fatto che togliendo il pignone da 17 per fare spazio al 42 dietro, ci si ritrova inevitabimente con un buco tra il 15 ed il 19; e, almeno per il sottoscritto, il buco si sente e fa la differenza tra l’andare troppo agile e troppo duro. Ho trovato una buon compromesso installando un pignone da 16 che era di una mia vecchia cassetta 10v Shimano XT al posto del 17, ma ora anche Wolf Tooth propone il suo pignone da 16.
Passiamo ora ad analizzare il monocorona spiderless per GXP con sistema dei denti anticaduta (“Drop-Stop”).
Partiamo da un dato: per chi è in possesso di una guarnitura Sram (XX1, X01, X1,X0, X9, X7) con spider smontabile, potrà beneficiare di una discreta riduzione di peso con l’installazione della Wolf Tooth. Facciamo un esempio:
Spider + monocorona 34t originali, 115 gr:
Monocorona spiderless per GXP, sempre da 34t, 82 gr:
33 gr in meno su un singolo componente è un risparmio significativo (per non parlare poi chi dovesse avere una doppia, che risparmierebbe circa 120gr arrivando da una 39-26, senza considerare l’ulteriore peso in meno derivante dall’eliminazione del manettino sinistro e del deragliatore che il passaggio al monocorona comportano, quantificabile in ulteriori 300gr circa).
Ciò detto, veniamo al dunque: il sistema Drop-Stop (in pratica dente largo e dente stretto alternati) funziona? Se in ambito enduro non possiamo esprimerci perchè abbiamo sempre utilizzato comunque il guidacatena superiore – in quanto la bici da enduro viene utilizzata praticamente solo in ambito race dove una caduta della catena in speciale comporterebbe la perdita di secondi preziosi – in ambito XCO-Marathon (utilizzato con una front) possiamo tranquillamente affermare che la catena non ci è mai caduta, nemmeno in gara e nemmeno in percorsi molto sconnessi. Ovviamente il sistema Drop-Stop per rendere al meglio ha anche bisogno che al posteriore sia presente un cambio con frizione per limitare al massimo le oscillazioni della gabbia e, quindi, della catena.
Nell’ultima gara (una Marathon all’Isola d’Elba) abbiamo utilizzato anche la nuova versione del sistema Drop-Stop: in pratica, nel dente largo, lo spessore non segue più il profilo del dente sino alla sua base, ma si ferma circa a metà; questo, nelle intenzioni di Wolf Tooth, dovrebbe garantire una miglior evacuazione del fango ed un minor accumulo della sporcizia. Inoltre, è stato rivisto anche il disegno dello spider, ora con cinque razze “doppie”, in luogo delle quattro “piene” della prima versione.
Se dal lato “pulizia” non possiamo esprimerci avendola usata in condizioni di asciutto, possiamo invece dire che il sistema anticaduta funziona ancora una volta perfettamente e che il nuovo disegno è più accattivamente dal lato estetico del precedente (ma questo potrebbe essere una questione di gusti).
Per concludere possiamo dire di essere rimasti molto soddisfatti dai due prodotti Wolf Tooth, davvero ben fatti e funzionali: un prodotto che consigliamo vivamente a chi già possiede un sistema a 10v e vuole passare al monocorona senza dover spendere un patrimonio per passare ad un 1×11 nativo, potendo contare, inoltre, su un notevole risparmio di peso rispetto alla configurazione per doppia.
Il prezzo di listino della monocorona spiderless è di 89 Euro, mentre il GC viene 99 Euro.
Wolf Tooth Components è distribuita in Italia da Rie Cycle.