WORLD CUP DOWNHILL 2015 Val di Sole: la Track Walk della Finale
Dopo un anno di immeritato riposo, Val di Sole torna ad ospitare il circus della coppa del mondo downhill sul tracciato (ri)disegnato da Pippo Marani. Tutto questo con grande felicità di gran parte dei rider, alla ricerca, potremmo dire da anni, di percorsi meno bike park e più naturali possibili. Val di Sole promossa!
Quella di questo fine settimana del 23/24 agosto è la finale che sancirà il vincitore della coèppèa del mondo tra gli uomini. Se tra le donne il discorso è ormai chiuso dalla scorsa tappa di Windham con lo strapotere di Rachel Atherton (GT Factory), tra gli ometti è stata una stagione da brividi: vittorie spetttacolari senza catene (Aaron Gwin, Specialized), nuovi record di vittorie (Greg Minnaar, Santacruz Syndicate), un ritorno sul gradino più alto dopo un incidente (Josh Bryceland, Santacruz Syndicate), un giovan dela nuova scuola che, pur non avendo vinto gare, se la gioca fino all’ultimo (Loic Bruni, Lapierre Gravity Republic). Tolto Ratbooy Bryceland, il primo posto di coppa se lo giocano gli altri tre in questa finale, con l’americano Gwin a fare da leprotto.
Grande attesa anche per lo squadrone italiano, ‘capitanato’ (ma solo perchè se lo merita dopo 8 anni di assenza) da Alan Beggin (GT 360).
E dopo Schladming 2008 Val di Sole 2015… Chi l'avrebbe mai immaginato 7anni fa di tornare nel giro come rider!?
Posted by Alan Beggin on Wednesday, August 19, 2015
Dopo l’en plein di qualificati di Windham, con tutti i rider Argentina bike (Carlo Caire, Francesco Colombo, Gianluca Vernassa, e Loris Revelli nei Junior), il ritorno di Lorenzo Suding e il tutto compreso delle fanciulle Alia Marcellini ed Eleonora Farina, nuovi elemtni si aggiungono per tenere alto il tricolore in questa finale italiana.
Veniamo alla pista, che, grossomodo, è identica a quella tracciata per l’IXS l’anno scorso. La partenza è stata spostata più in alto, fuori dalla stazione intermedia della funicolare Daolasa. Out of the gate, c’è una parte di drittoni e sponde velocissime, un road gap ed un saltino naturale, prima di arrivare alla storica partenza.
Si entra nel bosco tenendo la destra, rispetto allo storico muro della DH di coppa, in un pezzo tecnico che offre una scelta di linee che sarà determinante per non ritrovarsi fermi. Ci si aspetta cambi parecchio col passaggio dei riders, come Val di Sole ci ha sempre abituato.
Prosegue il tecnico nel bosco, magari non troppo larga come pista, ma questo di fatto è il futuro.
Le linee ci sono, e cambierà tutto grazie a meteo sempre variabile ed i tanti passaggi dei riders. A circa un terzo di pista, dopo le passerelle fatte per l’IXS, si torna sulla “vecchia” pista fino all’arrivo. Poche modifiche nella parte medio-bassa. Soprattutto grazie ad un sapiente lavoro di fettucciato.
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Parte finale leggermente rivista, con due salti fuori dal bosco di cui l’ultimo porta alla classica “curva Sam Hill”.
La pista è sembrata molto “vissuta” come se ci si fosse già girato un bel po’ sopra. Non la classica VdS che nasconde sassi e radici sotto 5 cm di sabbia ed aghi. E’ già parecchio sporca, tecnica e rotta ora. Vedremo oggi dopo ore di passaggi di prova dei rider.
Gli italiani sembrano gasati dalla pista, dalla tecnicità come sempre e logicamente dal fatto di correre in casa. Tutti non vedono l’ora di girare domani.
Quest’anno hanno lavorato parecchio per il pubblico con tribune, punti di ripresa per Red Bull TV ed un’area paddock sempre invitante e bella densa.
Il meteo per la settimana è parecchio variabile, dovrebbe piovere ogni giorno qua e là. La scelta quasi obbligata dal terreno e dal meteo, nonostante un’enorme quantità di pietre e radici, sembra essere quella delle gomme da fango tagliate.
Per finire, grande attesa anche per il mondiale di 4X con due italiani al visa, Giovanni Pozzoni e Stefano Dolfin. Le prove ufficiali del 4x sono state spostate a domani, diluviava.
Pur essendo mercoledì, c’è già un grande, grandissimo fermento in paese. Non ci aspetta altro che un gran finale!
Testo e foto di Giacomo Proserpio.