[NOI CE LO COMPRIAMO, NOI CE LO TESTIAMO]: CASCO TROY LEE DESIGNS A1

Iniziamo con questo articolo i test “amatoriali”: fino ad oggi abbiamo sempre provato e recensito prodotti che le aziende/distributori ci hanno gentilmente fornito; volevamo però proporvi anche dei test che fossero completamente liberi da ogni preconcetto, privi di qualsiasi “occhio di riguardo” o che cercassero di andare incontro ai gusti/desiderata del committente: quando un prodotto viene fornito certamente si possono evidenziare eventuali aspetti negativi – e non mancheremo mai di farlo – ma spesso, leggendo anche i vari test online, questi aspetti vanno ricercati tra le righe…si cerca sempre di “dire e non dire”…insomma, difficilmente troverete scritto “questo prodotto fa schifo”.

Da oggi, invece, proporremo anche test della roba che ci siamo comprati, sentendoci liberi di dire tutto quello che pensiamo. Alla fine dell’articolo vi forniremo anche una “price list” dove trovare l’articolo recensito ad un buon prezzo.

Primo protagonista di questi test è il casco Troy Lee Designs A1. Troy Lee Designs, nell’immaginario comune nell’ambito mountainbike, è sempre stata identificata come produttore di caschi integrali, fatta eccezione per un modello “open face” ricavato dal modello D2 lanciato anni orsono e mai più riproposto (usato anche da alcuni freeskier).
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Da fine 2012/inizio 2013, Troy Lee Designs si è lanciata anche nell’affollatissimo mondo dei caschetti aperti, con il modello A1. Modello pensato per l’enduro “ricreativo” o AM che dir si voglia, ma anche adatto all’XC benchè non sia un peso piuma (e comunque se ne guadagna in sicurezza anche in tale ambito).

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Troy Lee Designs A1 helmet1Il casco presenta la caratteristica pinnetta posteriore che caratterizza tutti i caschi Troy Lee e dispone di 16 feritoie.

La qualità costruttiva e la cura per i dettagli sono davvero ai massimi livelli.

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Troy Lee Designs A1 helmet8Il casco indossato è molto comodo e non si muove in alcun modo (grazie anche alla microregolazione posteriore che è rivestita di silicone): lo abbiamo provato sia in uscite AM/XC che in una Gf all’Isola d’Elba (Elba Ovest a fine ottobre 2014); non abbiano notato difetti di sorta: come detto il casco è molto comodo e fermo e da la sensazione di essere ben protetti anche se, a onor del vero, non sono riuscito a trovare la giusta regolazione del laccetti che passano a fianco delle orecchie e poi si uniscono ad altezza mandibola; questo però può anche essere dovuto alla mia conformazione del viso. Comunque questo aspetto non mi ha procurato alcun fastidio di sorta.

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Unico appunto che posso fargli è che ci ho sudato di più che con altri caschetti aperti provati: non ho ben capito se la cosa è dovuta alle imbottiture più spesse (e quindi comode, ma che trattengono più acqua) della media o al fatto che le feritoie non fossero sufficienti o sufficiecientemente “efficienti”. A fronte comunque del livello protettivo e della comodità che l’A1 offre, rimane a mio avviso un difetto minore.

Troy Lee Designs A1 helmetAltro difetto, ma che esula dai dettagli tecnici del casco, è il prezzo: in Italia il distributore dsb-bonandrini lo propone ad un prezzo che parte da 169,90 Euro ed arriva a 199,90 Euro; prezzi decisamente alti, anche se, come sempre, la qualità si paga.

Prezzi in offerta nei negozi online ad oggi:

Amazon a partire da 197 Euro

Sempre su Amazon ma dalla Germania a partire da 99 euro

Se invece preferite l’inglese, la versione inglese di Amazon parte da 115 Euro (88 Sterline circa)

eBay a partire da 64 Euro

Alltricks a partire da 99,99 Euro

Chainreactioncycles a partire da 127 Euro

Dangerzonebike a partire da 115 Euro

Probikeshop a partire da 120 Euro