NICOLA CASADEI RACCONTA: COPPA ITALIA ENDURO #2 SAN PIERO IN BAGNO
Altra prova di spessore (nonostante la sfortuna…) per Nicola CASADEI alla seconda tappa di Coppa Italia di Enduro a San Piero in Bagno. Di seguito il suo racconto.
“La seconda prova di Coppa Italia Enduro si è svolta a SanPiero in Bagno, 1 ora da casa mia. I sentieri li conosco bene, quindi mi metto a disposizione della squadra per farli girare. Decidiamo di girare mercoledì ma il terreno era molto viscido, la pioggia abbondante di martedì ha trasformato le pietre in saponette e non potevi azzardare di curvare o frenare che la bici derapava. Fortunatamente giovedì il terreno ha asciugato velocemente quindi ci divertiamo e anche i ragazzi iniziano a prende un po’ di confidenza. Le speciali sono 3, molto belle, veloci, tecniche e con diversi tratti da pedalare. Sabato faccio un giro di tutte le prove insieme a Bruno, Jonny, Marcello e Ciambro; tra una battuta e l’altra il tempo ci passa velocemente.
Nel pomeriggio facciamo un controllo generale delle bici, sistemiamo ogni dettaglio e ci prepariamo per il giorno successivo.
Domenica tutto è pronto, non vedo l’ora che inizi la gara! Mi danno il via e per la prima volta parto con il numero 1…Il tempo del trasferimento è abbondante così con tutta calma salgo fino ad arrivare in partenza per la ps 1. Mi preparo e quando scatta l’ora parto a tutta. Scendo forte, ma circa a metà ps stallono perdendo pressione al posteriore. Così cerco di non esagerare nei tratti con le pietre per non perdere ancora pressione, non voglio fare ulteriori danni se no rischio il ritiro; mentre scendo faccio qualche derapata controllata, insomma mi diverto a guidare anche in questa condizione!
Arrivato in fondo gonfio la gomma e risalgo per la ps2 pensando che nella successiva ps sarei dovuto scendere ancora più forte, per recuperare lo svantaggio. Il trasferimento è lunghissimo, ma una volta arrivati mi dicono che Alex mi aveva dato solo un secondo, così quando scendo per “Becca” cerco di scorrere il più possibile; pedalo nei tanti tratti piani e una volta arrivato a fine sentiero, contento di come avevo guidato, vado a bucare nella strada facendo un piccolo tratto con la ruota forata. Non mi arrabbio e penso che ancora ho una ps da disputare, così al CO cambio gomma e inizio a pedalare per arrivare in cima all’ultima ps.
Finalmente arrivo e quando parto per l’ultima ps sparo tutte le cartucce i primi tratti da pedalare. Faccio una fatica boia, poi entro nel primo tratto ripido che sembro un ubriaco, faccio l’ultimo strappo in salita con le poche forze rimaste e mi butto giù in picchiata verso l’arrivo ma senza guadagnare nessun secondo su un bravissimo Alex Lupato. Finisco la gara ovviamente con un’altra ruota bucata ma abbastanza soddisfatto del 2° posto assoluto. Cerco di prendere le cose in modo positivo e guardo avanti per i prossimi appuntamenti!!”.