Bike Check 2015: la MDE Damper 650b di Alex Lupato
Come ogni stagione, ripartiamo con i bike check dei rider nostrani per vedere i loro nuovo mezzi, i nuovi componenti e, in generale, ogni novità che porteranno in gara nella stagione. Iniziamo dal cmapione italiano enduro 2014: ecco Alex Lupato e la sua nuova MDE Damper 650b.
Alex quest’anno ha una configurazione gara quasi al 100% Made in Italy, compresi i caschi Limar e l’abbigliamento tecnico Ufo. Ovviamente si parte da FRM che dà anche il nome al team, FRM Factory appunto, per cui Alex corre insieme ad Andrea Pirazzoli, aka Fagiano aka Il Fagia. Il manubrio in carbonio e la pipa, che qualche tempo fa avevamo già visto come prototipo, sono ormai uno standard fisso sulle bici di Alex. Sul manubrio, tri pochi componenti non made in Italy, la manopole Lizard Skins personalizzate per Alex e i freni (e comandi del cambio) SRAM Guide.
Le ruote, ovviamente da 27,5, sono il prodotto nuovo su cui FRM punta.
Interessante anche la combo pedivelle corona FRM. Le pedivelle sono un classico FRM. La corona ovale, invece, è un qualcosa di nuovo, che Alex aveva già provato all’EWS di Finale l’anno scorso e che ancora non si vede spesso sulle bici da enduro (tolta quella di un certo Fabien Barel).
Tutto quello che riguarda le sospensioni è Marzocchi, ovviamente tutte tunate sulle caratteristiche di Alex. Della serie ‘Espresso, what else?’. La forcella 350 NCR ad aria…
…il nuovo ammo 053 S3C2R (nuovo nuovo).
Altra novità interessante è il reggisella telescopico da 125mm, con cavo meccanico ma regolazione idraulica. La sella stessa è un qualcosa di nuovo. Il marchio è Astute Italia e la sella è la Skylite SR con carrello in carbonio.
Veniamo alla bici. Con il team FRM Factory, MDE rientra sulla scena agonistica dopo un periodo di riorganizzazione aziendale. Il Damper è da anni uno dei modelli di riferimento della casa piemontese e, nella configurazione 650b, è decisamente tra le bici da scegliere per l’enduro.
Il sistema I-Link è l’elemento che contraddistingue il Damper e sul quale Alex dice di essersi trovato a suo agio fin dalle prime prove fatte.
Talmente a suo agio che a Dolceacqua, dove lo abbiamo trovato in occasione della Dolcenduro, ha registrato il secondo posto finale dopo un certo Nicolas Vouilloz.
Il telaio, in alluminio, è in taglia M e presenta una personalizzazione che solo un rider come Alex può avere, ma non ve la dirò (trovate comunque la risposta a fondo articolo).
Chiudiamo con le gomme Maxxis, un paio di High Roller 2 650b, e augurando ad Alex un grosso in bocca al lupo per la stagione, già partita con la Dolcenduro, e che entra nel viso con la prima EWS in Nuova Zelanda tra poche settimane. #rideyourwheels!
