NICOLA CASADEI RACCONTA: 360ENDURO COGGIOLA

Con l’entrare nel vivo della stagione di enduro 2015, tornano i racconti delle gare di Nicola CASADEI. Per lui quest’anno, un sacco di novità. Vai Nico!

Finalmente – dopo l’antipasto di Petosino – è iniziata sul serio la stagione 2015 e, come i due anni passati, scelgo Coggiola come prima gara perché conscio che sarà un buon test per il primo vero appuntamento che sarà la prima di Coppa Italia a Sestri Levante.
E’ Pasqua e sono l’unico della squadra a partecipare. Quest’anno è tutto nuovo, team, bici, componenti, abbigliamento: corro con Airoh-Axo-Santacruz di Bruno Zanchi; un team fantastico, tutti molto affiatati vogliosi di divertirsi e trascorrere delle giornate indimenticabili di pura bici.
Arrivato a Coggiola non vedo l’ora di provare i sentieri perché so che Grande Lupo (Fulvio Lupato) ha fatto un’ottima pulizia dei sentieri e infatti non rimango deluso. Parto subito alla grande con la divertentissima PS Bella Zio e poi con le altre due speciali. Qua i sentieri sono molto divertenti tante curve, appoggi e una nuova PS con tante contropendenze. Ovviamente non manca il pedalato.
Giro con un secco molto scivoloso, ma sicuramente meglio delle condizioni trovate negli anni scorsi (SOLO PIOGGIA). Il meteo metteva brutto il sabato, fortunatamente è stato solo nuvoloso. La domenica, invece, le previsioni meteo mettevano miglioramento, ma ha piovuto tutto il giorno, con un bel freddo e neve in cima alle montagne. Quindi domenica ho provato con un viscido divertente per fare derapate e qualche caduta, ma avevo un ritmo decisamente troppo lento. Faccio qualche giro, poi il freddo prende il sopravvento e decido di fermarmi, la doccia calda non c’è l’ho perché dormo in furgone, quindi mi lavo come posso e mi riparo dentro un bar di Coggiola. Qua la gente è straordinariamente gentile e disponibile: faccio quattro chiacchere con qualche pensionato e così trascorro la mia Pasqua (a ripensarci, a casa la nonna aveva preparato un menu pasquale pauroso…).
Si è fatta sera vado a mangiare una pizza, poi mi rintano nella mia “Maggiolina”. Un freddo boia, però cerco di riposare il più possibile. La mattina un cielo limpidissimo, le cime innevate, insomma si preannuncia una gran bella giornata di riding.
Partenti 280, io ho il numero 6. In cima alla PS ero molto titubante perché non sapevo cosa mi aspettava, in quanto nella notte aveva ghiacciato quindi non potevo immaginare in quale stato fosse il terreno.
Parto per la prima speciale e dopo qualche curva capisco che ci sono tratti dove posso mollare, mentre altri dove tiro qualche jolly. Arrivo in fondo divertito ma non pienamente soddisfatto.

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In PS2 cerco di partire un po’ più aggressivo, ma inizio a spazzolare dalle prime curve fino in fondo al bosco, poi un lungo tratto pedalato e, infine, gli ultimi tornanti molto divertenti e gremiti di pubblico.
In PS3 pensavo che il sole avesse fatto il suo dovere, invece, il terreno è sempre un po’ viscido, soprattutto nel bosco finale.

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La gara si conclude in modo sodisfacente con un mio terzo posto assoluto in tutte e tre le speciali e nella classifica generale dietro, ovviamente, ai Lupi.
I primi risultati sono positivi, ma non mi accontento e voglio dare il massimo nei prossimi appuntamenti!

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